Il Bonus Ristrutturazioni 2024: cos’è e come funziona
di Redazione
02/09/2024
La detrazione a chi spetta?
Una delle novità di rilievo per il 2024 riguarda le modalità di fruizione del bonus, in particolare per quanto concerne la cessione del credito e lo sconto in fattura. Questi strumenti consentono una maggiore flessibilità per i beneficiari, i quali possono optare per uno sconto immediato sulle fatture relative ai lavori, oppure trasferire il proprio credito fiscale ad altri, come istituti bancari o altri intermediari finanziari. Il meccanismo di detrazione rimane quello stabilito dall'articolo 16-bis del TUIR, senza variazioni significative rispetto all'anno precedente. In origine, la detrazione ammontava al 36% delle spese, con un tetto massimo di 48.000 euro, ma negli anni, la detrazione è stata aumentata al 50% e il limite di spesa raddoppiato, testimoniando l'impegno del governo nel sostenere i cittadini nell'ammodernamento delle loro proprietà. I contribuenti interessati hanno tempo fino al 31 dicembre dell'anno in corso per sfruttare questo incentivo, portando in detrazione le spese sostenute nel corso dell'anno. È dunque un momento propizio per pianificare e realizzare interventi di ristrutturazione, non solo per migliorare la qualità e l'efficienza delle proprie abitazioni ma anche per beneficiare di un sostegno fiscale significativo, che alleggerisce il carico economico di tali interventi.Quali sono i lavori agevolabili
Per avere diritto al Bonus Ristrutturazione 2024, è essenziale comprendere le regole che definiscono gli interventi ammissibili. Questi lavori, elencati dettagliatamente dal Dpr 380/2001, comprendono una vasta gamma di operazioni, sia per le parti comuni degli edifici residenziali, come i condomini, sia per le singole unità immobiliari. Nel dettaglio, la detrazione del 50% è applicabile ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Questi interventi possono variare dall'installazione di ascensori e scale di sicurezza, al miglioramento dei servizi igienici, alla sostituzione di infissi esterni e serramenti. Anche i lavori volti al risparmio energetico, come il rifacimento di scale, rampe e la recinzione di aree private, sono inclusi. Per le singole unità immobiliari, la detrazione si estende anche ai lavori fatti in economia, ovvero quelli eseguiti autonomamente dal proprietario, con la possibilità di detrarre le spese per i materiali acquistati. Questa flessibilità rende il bonus particolarmente attraente per chi è in grado di eseguire personalmente alcuni interventi. Le specifiche di tutti questi lavori sono ulteriormente chiarite dalla circolare numero 17 del 26 giugno 2023, che fornisce dettagli aggiuntivi e chiarimenti sull'applicabilità del bonus. È importante notare che alcuni di questi interventi possono qualificarsi anche per altri incentivi, come il Bonus Barriere 2024, a condizione che rispettino i criteri specificati dalla normativa. Per verificare se un particolare intervento è agevolabile secondo il Bonus Ristrutturazione 2024, è consigliabile consultare la pagina ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Qui si trova una lista dettagliata degli interventi ammissibili sia per le unità abitative singole che per le parti comuni dei condomini, fornendo così una risorsa essenziale per i proprietari di immobili che stanno pianificando lavori di ristrutturazione.Articolo Precedente
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